Volkswagen: nuova inchiesta da parte della giustizia tedesca
Dalla Germania è stata rilanciata l’indiscrezione secondo cui la giustizia tedesca avrebbe aperto una nuova inchiesta su Volkswagen. Si tratterebbe sempre di un ulteriore filone derivante dallo scandalo emissioni dieselgate. In questo caso alla società teutonica viene contestata una possibile manipolazione del mercato. Il 20 marzo, la casa automobilistica di Wolfsburg ha confermato che alcune perquisizioni si sono svolte presso la sua sede all’inizio di questo mese di marzo. E’ stata la rivista tedesca WirtschaftsWoche a lanciare l’indiscrezione basata sulle parole di un portavoce del pubblico ministero.
Volkswagen: nuove accuse arrivano dalla Germania per la casa automobilistica di Wolfsburg
All’inizio di marzo, la procura di Braunschweig ha condotto ricerche su tredici uffici nella sede centrale di Volkswagen e sequestrato documenti e file informatici che saranno esaminati nelle prossime settimane. Al centro delle indagini vi sarebbe una dichiarazione rilasciata dalla casa tedesca il 9 dicembre 2015. Di questa nota viene messo in discussione l’aspetto normativo del suo contenuto. Il sospetto sarebbe quello di una possibile manipolazione del mercato.
La casa automobilistica tedesca nega di aver tentato di manipolare il mercato con la sua dichiarazione
Volkswagen, tuttavia, ritiene di aver rispettato i requisiti normativi che regolano tali comunicati stampa “ad hoc”. Dunque i portavoce della società hanno smentito che il contenuto di tale dichiarazione possa aver provocato una manipolazione del mercato. Al momento l’ufficio del procuratore di Braunschweig non ha voluto commentare tali indiscrezioni lanciate dalla stampa tedesca nelle scorse ore. Sulla vicenda seguiranno aggiornamenti già nei prossimi giorni.
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