Uber pagherà maxi multa da 125 milioni di euro, ecco il motivo

Autore:
Davide Bernasconi
  • Giornalista

Uber dovrà pagare una somma di 125 milioni di euro in multe per la violazione dei dati sensibili di clienti e conducenti subita nel 2016, che ha colpito 600 mila utenti negli Stati Uniti e 57 milioni di clienti in tutto il mondo. La società ha accettato di pagare la sanzione e risolvere il caso con gli  avvocati generali di tutti i 50 stati e il distretto di Columbia.

A proposito a questa multa, Tony West, chief law officer di Uber, ha dichiarato: “Gli impegni che stiamo prendendo con questo accordo sono in linea con la nostra attenzione alla sicurezza fisica e digitale per i nostri clienti, come esemplificato dal nostro recente  annuncio di una serie di miglioramenti in materia di sicurezza e dalla recente assunzione di esperti come Ruby Zefo come capo Responsabile della privacy e Matt Olsen in  qualità di Chief Trust & Security Officer.

Uber pagherà una multa di 125 milioni di euro in USA per la violazione di dati subita nel 2016

Uber ha pagato 100 mila dollari agli hacker che hanno accettato di mantenere segreta la violazione. L’azienda ha mantenuto il controllo su questo segreto per quasi un anno prima che il CEO Dara Khosrowshahi lo rivelasse pubblicamente. Gli hacker hanno rubato i dati dei clienti come nomi, indirizzi e-mail, numeri di cellulare ed informazioni sulla targa dei conducenti. La compagnia di taxi è in via di ripresa dopo che  Khosrowshahi ha assunto la carica di CEO dopo le dimissioni del co-fondatore Travis Kalanick.

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Uber pagherà una multa di 125 milioni di euro in USA per la violazione di dati subita nel 2016

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