Uber: l’ex ingegnere spiava Google e Tesla?

Autore:
Massimiliano Grimaldi
  • Direttore responsabile

Negli Stati Uniti negli ultimi giorni sta tenendo banco il caso del’ex ingegnere di Uber Anthony Levandowski. In passato l’uomo, ex dipendente di Waymo, era stato già accusato da Google di aver carpito i segreti relativi alla guida autonoma e averli portati con se’ nella sua nuova azienda. Adesso arrivano altre gravi accuse per l’ex dipendente di Uber. Durante la causa che la sua ex baby Sitter, Erika Wong, ha deciso di fargli per violazioni dei diritti dei lavoratori, sono emerse nuove scottanti rivelazioni.

Uber: l’ex ingegnere Anthony Levandowsky è accusato dalla sua ex baby sitter di aver spiato Tesla

L’ex dipendente di Uber avrebbe pagato alcuni dipendenti di Tesla per avere informazioni in anteprima sul nuovo camion elettrico Tesla Semi. Ci riferiamo al modello presentato dalla casa automobilistica di Elon Musk lo scorso 16 novembre. Ci sarebbero una serie di telefonate tra l’ex ingegnere di Uber e alcuni suoi amici e parenti che dimostrerebbero l’attività di spionaggio portata avanti dall’uomo.

Le accuse al momento rimangono tutte da provare

Ovviamente si tratta per il momento di accuse tutte da provare, ma in ogni caso la notizia sta facendo molto rumore. Il problema dello spionaggio nel mondo dei motori è molto sentito ed in particolare per quanto riguarda le nuove tecnologie che nei prossimi anni potrebbero rivoluzionare completamente il settore. Uber, Tesla e Google sperano di essere in prima linea e dunque la concorrenza tra di loro è particolarmente forte. Al momento comunque Tesla tace in attesa di avere nuovi chiarimenti sulla vicenda.

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Uber: l’ex ingegnere Anthony Levandowsky è accusato dalla sua ex baby sitter di aver spiato Tesla per avere notizie in anteprima sul nuovo camion Semi

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