Quali sono i tipi di patente di guida: cosa posso guidare?
Esistono diverse tipologie di patente di guida che, naturalmente, consento di utilizzare determinati veicoli. La B è la più conosciuta ma al suo fianco esistono diverse altre categorie che possono essere conseguite dopo aver sostenuto l’esame teorico e quello pratico.

Le varie patenti sono definite dall’articolo 116 del Codice della Strada e sono:
- A
- A1 e A2
- B
- C
- D
- E.
In base a queste è possibile guidare un mezzo di trasporto diverso che può variare in base alla potenza e all’età del conducente, oltre che da quanti anni è in possesso del documento di guida.
- Patente A, consente di guidare tricicli fino a 15 kW e motocicli fino a 45 km/h. Si consegue a 24 anni (21 anni se si ha patente A2 da almeno 2 anni)
- A1, permette di guidare motocicli fino a 11 kW, tricicli fino a 15 kW e macchine agricole. Si consegue a 16 anni
- A2, consente di guidare motocicli fino a 35 kW e veicoli guidabili con patente A se A2 conseguita da almeno 2 anni. Si può prendere a 18 anni
- Patente B, permette di guidare tricicli e quadricicli, moto fino a 11 kW, autoveicoli fino a 9 posti, macchine agricole e operatrici e mezzi per servizi di emergenza. Può essere presa a 18 anni
- C, per guidare rimorchi leggeri, camion fino a 7,5 tonnellate e autoveicoli con più di 9 posti. Si consegue a 18 anni (21 per mezzi pesanti)
- D, consente di guidare tutti i veicoli della patente B, autobus e filobus. Si consegue a 24 anni (21 con CQC)
- Patente E, per guidare un rimorchio con peso superiore a 750 Kg. L’età varia in base alla patente a cui viene applicata.
Come si consegue la patente?

La patente di guida si consegue con il superamento di un esame teorico, per verificare le conoscenze, e una prova pratica, per verificare le capacità e il comportamento alla guida.
La soluzione migliore per prendere la patente è rivolgersi ad un’autoscuola che darà all’aspirante autista una formazione teorica e pratica adeguata, grazie alla collaborazione con istruttori abilitati.
Al momento dell’iscrizione viene consegnata al candidato un documento che attesta sei mesi di tempo per sostenere l’esame di teoria. Se già preparato sull’argomento, può anche tentare subito con l’esame.
Esiste anche la possibilità di sostenere l’esame da privatista.
Si avranno a disposizione due tentativi d’esame e in caso di esito negativo della prima prova, potrà essere ripetuta sempre entro i sei mesi come sopra indicato.
Superato l’esame teorico il candidato riceverà il foglio rosa e potrà iniziare a fare pratica alla guida. Il foglio rosa è valido dodici mesi e entro questo periodo l’aspirante automobilista dovrà sostenere e superare l’esame pratico.
Per sostenere la prova, però, è obbligatorio far passare almeno un mese dal rilascio del foglio rosa.
Una volta ottenuta la patente, occorrerà poi tenere a mente la sua scadenza, per poter effettuare il rinnovo nei termini corretti.