Più autonomia per le auto elettriche: dalla Corea una nuova batteria
Dalla Corea arriva uno studio sull’aumento della potenzialità della batteria per le vetture elettriche. Una svolta per un mercato che in Italia non è ancora decollato ma che in Europa prende sempre più piede. Le maggiori case produttrici di automobili sono alla finestra e aspettano l’evoluzione della questione. Si tratterebbe di uno spartiacque storico per chiudere (forse) coi motori classici e aprire definitivamente alle auto green.

Uno degli ostacoli all’acquisto delle automobili elettriche, specialmente qui da noi in Italia, è senza dubbio la durata della batteria. Spesso mancano le strutture ricettive per la ricarica sulla rete stradale e autostradale, elemento che spinge l’acquirente a tornare sui propri passi e quindi al combustibile.
Partire per una vacanza con un’auto “ecologica”, sebbene si tratti di un comportamento virtuoso, prevede spesso sull’altro piatto della bilancia il quesito, quasi ansioso: ogni quanti chilometri dovrò fermarmi per ricaricare la mia vettura?
Anche nella località di villeggiatura avrò a disposizione un numero ampio di stazioni di ricarica dislocate sul territorio? Sono tutte domande che l’automobilista italiano si pone da anni e che, negli ultimi mesi, visto il rincaro della benzina e del diesel, stanno indirizzando la clientela verso l’acquisto di una vettura elettrica.
Ci vorrebbe davvero un aumento dell’autonomia della batteria. Detto, fatto. Viene dalla Corea del Sud questa tecnologia davvero innovativa per aumentare fino a dieci volte l’autonomia di queste batterie per le vetture elettriche.
Un team sudcoreano è a lavoro per portare a termine questa che rappresenterebbe davvero un punto di svolta nel mercato delle auto green in tutto il mondo.
Vetture elettriche, l’Oriente anticipa la tecnologia

Efficacia e soprattutto stabilità, questi due elementi sono richiesti per ottenere batterie che permettono a queste auto mobili di superare anche gli ostacoli legati alle lunghe distanze.
Se per i motori classici è necessario il pieno di carburante, quello di corrente sarà allo stesso modo indispensabile. Il mercato in questione attende con trepidazione sviluppi in questo senso, molte grandi marche sono pronte ad effettuare importanti investimenti.
Le conseguenze sarebbero presto immaginabili con il mercato che potrebbe nuova linfa e più importanza. Il tema dell’abbandono dei combustili fossili e la transizione a favore dell’elettrico è sempre di stretta attualità, anche in Italia dove però come abbiamo accennato l’elettrico non raggiunge ancora i livelli di altri Paesi europei.
Non è una novità che queste innovazioni vengano dall’Oriente, da sempre in prima linea sulle tematiche che legano ambiente e tecnologia. I gruppi di lavoro impegnanti negli studi del prolungamento della batteria, quelli della Pohang University of Science and Tecnhology e della Sogang University di Seoul, hanno sviluppato un legante polimerico che sfrutta il legame idrogeno alla forza esercitata da un campo elettrico su una carica elettrica (Coulomb). Una manna per appassionato e studiosi della materia.
Se tutto ciò fosse confermato e portato in maniera importate sul mercato allora si aprirebbero nuovi scenari che riguardano l’evoluzione delle auto a batteria.
Molti Paesi e case produttrici aspettano con interesse. Noi siamo pronti?