Petrucci pronto al nuovo mondiale: “Marquez è il favorito, ma vorrei batterlo”
Danilo Petrucci a tutto tondo quello intervistato da Radio 24. Il pilota ternano della Ducati Pramac si racconta a 360° e spiega quale sarà il suo prossimo approccio per riuscire a trovare la vittoria.
Petrucci, la forza della calma
Più calma e meno istinto, questi gli ingredienti individuati dal pilota ternano per il successo nella prossima stagione di MotoGP. Petrucci riconosce di non essere mai stati ossessionato dalla vittoria, ma stavolta deve agire con maggiore parsimonia e pensare di più senza lasciarsi travolgere dalla sete di successo, se vuole raccogliere qualche soddisfazione in più nella prossima edizione del mondiale.
Il 28 gennaio si parte con i test collettivi in Malesia, sarà una sorta di antipasto per la nuova stagione del motomondiale. Petrucci è pronto per il grande salto e riconosce che gli è mancato davvero poco per vincere nella scorsa edizione. Non mancano parole dedicate anche agli illustri colleghi nella lunga intervista rilasciata all’emittente radiofonica, leggiamone uno stralcio riferito a Marquez, ad esempio: “è il favorito per il prossimo campionato: ha qualcosa in più dentro, non ha paura di farsi male: l’anno scorso è stato veramente forte, mi ha impressionato perché nonostante Dovizioso stesse lì, lui ha sempre cercato di dargli lo strappo anche quando non serviva”.
Parole importante anche per il nostro Valentino Rossi: “è ancora un vincente, non so che cosa lui abbia in più dentro che gli si scatena quando è in gara. Durante le prove lo vedi spesso, negli ultimi anni, un po’ in difficoltà, poi la domenica parte la gara e te lo ritrovi lì che non si stacca dai primi”.
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I favoriti di Petrucci
Il pilota ternano aggiunge che avrebbe molto più gusto a battere Marquez che Rossi, e da italiano ovviamente possiamo capirlo. Ad ogni modo non disdegna una sua personale classifica di preferiti per questo motomondiale. Subito dietro allo spagnolo ci mette Dovizioso, Rossi, Pedrosa, Vinales e Lorenzo. E spera, infine, di potersi aggiungere all’illustre gruppetto.

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