Obbligo gomme invernali: la nuova normativa UE sulle calze da neve
Tutte le novità sulla nuova norma che regolamenta l’utilizzo delle calze da neve per circolare durante i mesi invernali.

Dal 15 novembre (e fino al 15 aprile dell’anno successivo) è scattato l’obbligo delle gomme invernali per circolare sulle strade extraurbane e in autostrada. L’obbligo si concretizza anche avendo a bordo le tradizionali catene da neve e, grazie alle recenti novità introdotte dalla normativa europea, dalle calze da neve. Scopriamo di cosa si tratta e cosa cambia per circolare in Italia e nel resto d’Europa.
Cosa prevede la legge italiana sulle calze da neve
Oggi le calze da neve omologate sono equiparate alle catene da neve e quindi possono essere utilizzate per rispettare l’obbligo di legge sugli pneumatici invernali. L’ufficializzazione normativa in Italia è arrivata il 16 marzo scorso con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del relativo decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
L’iter normativo che ha portato all’equiparazione delle calze da neve alle tradizionali catene non è stato semplice ma alla luce di quanto stabilito dall’Unione Europea a partire dal 2020 sono stati fatti importanti passi avanti. La norma UNI EN 16662-1:2020, infatti, ha stabilito la possibilità di certificare dispositivi supplementari di aderenza diversi da quelli metallici (le tradizionali catene) a favore quindi, anche, dei dispositivi tessili. Le calze da neve, appunto. Questa norma europea è anche quella che stabilisce gli standard di costruzione per valutare e ottenere la conformità e la certificazione. Solo le calze da neve prodotte secondo questi standard, quindi, sono omologate e considerate valide e devono prevedere l’applicazione della relativa marcatura di conformità da parte del produttore.
In Italia (tra gli ultimi Paesi a consentire l’utilizzo delle calze da neve) è possibile prevedere l’installazione delle calze da neve, ma queste non solo la soluzione migliore in termini di sicurezza ed efficienza su strade innevate. Possono risultare comode e valide in caso di nevicata improvvisa, ma la guidabilità e l’aderenza degli pneumatici invernali e poi delle catene è migliore rispetto alle calze da neve. Con i dispositivi supplementari di aderenza, tra cui rientrano le calze da neve, il limite di velocità massimo è di 50 km/h.
Inoltre le calze da neve sono utili in presenza di strade completamente innevate. Quando lo sono parzialmente, infatti, è indicato rimuovere le calze da neve in quanto potrebbero deformarsi e usurarsi a tal punto da compromettere la tenuta su strada del veicolo e, quindi, la sicurezza. Similmente è consigliato rimuoverle all’interno di gallerie e tunnel riducendo il loro utilizzo solo se strettamente necessario. L’utilizzo improprio, infatti, è soggetto a sanzioni.
Quali sono le calze da neve omologate?
La normativa stabilisce che l’ingombro aggiuntivo determinato dalla calza sul pneumatico deve rispettare diversi limiti, ovvero:
- 20mm sul lato interno
- 20mm sul battistrada
- 25mm sul lato esterno della zona del pneumatico.
I principali vantaggi dell’acquisto delle calze da neve sono legati al fatto che occupano veramente poco spazio e dalla semplicità, rispetto alle catene, di montaggio. È infatti sufficiente inserirle nella parte superiore della gomma per poi far avanzare il veicolo in modo da fissarle completamente anche sulla parte posteriore. Per verificare il corretto montaggio delle calze da neve è necessario che il veicolo riesca a fermarsi dopo 100 metri guidando a bassa velocità.