Nomad, il negozio per ricaricare l’auto fai da te

Autore:
Andrea Proietti

Arriverà in Europa soltanto nel prossimo anno ma già ha conquistato l’attenzione di tutti gli appassionati del mondo delle auto elettriche. Lo sviluppo della startup arriva dagli Stati Uniti. Si arriva, si ricarica l’auto e nel frattempo si può acquistare con una scelta tra più di 500 prodotti. Un risparmio per l’azienda insieme a notevoli profitti.

Nomad, stazione di ricarica senza personale
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Chi guida una vettura elettrica può fermarsi da Nomad. Un nuovo store? In un certo senso sì ma ha una particolarità, non ci sono dipendenti. Una vera e propria rivoluzione per l’intero mondo della mobilità sostenibile.

Dalle nostre parti però potremo vederla solo nel 2024. Ma di che cosa si tratta nello specifico? Frutto della tecnologia e dello studio della startup made in USA Juxta, nel momento in cui l’automobilista ricaricherà la propria e-car si potranno acquistare ben 500 prodotti e approfittare di diversi servizi.

Non ha orari, questo micro-store rimarrà infatti aperto h24, tutti i giorni, senza mai interruzioni di servizio. Gli operatori vedono di buon occhio questa operazione che arriverà appunto in Europa il prossimo anno, visto che non ci sarà bisogno di avere personale sul posto.

Sono già trapelate a questo proposito alcuni dati. Infatti, ognuno di questi micro-store potrà vedere l’assemblaggio completo e l’operatività in sole 12 ore. Il prezzo? Il tutto vedrà un costo di 250.000 dollari, pari ai nostri 235.000 euro. I numeri parlano chiaro: si tratta di 1/10 rispetto a un market tipico negli Stati Uniti.

Si può parlare di rivoluzione per il mondo dell’elettrico favorita da Nomad? Assolutamente sì.

Nomad, numeri in crescita

Un grosso risparmio per l'azienda e numerosi profitti
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La filosofia dell’azienda è chiara, dopo l’investimento iniziale offrirà un periodo di recupero del capitale investito in tre anni. Il fatto che non ci siano dipendenti garantisce margini che possono arrivare fino a cinque volte in più.

Nello specifico: i margini di Nomad fanno registrare un +10%-18% rispetto al 2%-5% di una tradizionale stazione di servizio.

Questi Juxta Nomad vedono solo presenze occasionali del personale per rifornire tutti gli articoli o provvedere alle pulizie degli ambienti. Ecco che tutte le spese saranno in numero minore e solo rispetto a poche ore all’intero della settimana.

Anche gli spazi stessi all’interno di Nomad saranno in qualche modo ottimizzati per l’esposizione più di 500 prodotti, messi in vendita agli automobilisti che faranno sosta. E qui emerge un altro fattore interessante ed estremamente comodo: attraverso il cruscotto di BI di Juxta, con i dati dello store, gli operatori potranno tenere sotti controllo in real time i dati sulla vendita, con i prodotti più ricercati, scelti e acquistati.

Gli esperti del settore così come tutti gli appassionati delle auto elettriche seguono con grande interesse l’evoluzione di questi micro-store in attesa del loro arrivo nel Vecchio Continente il prossimo anno. Un vantaggio allora per chi guida le auto elettriche, una grande occasione di guadagno per gli operatori.

Il mondo delle auto elettriche quindi si arricchisce di un’altra componente fino a qualche tempo fa impensabile. Un incentivo specifico per un settore dell’elettrico che in più di qualche Paese stenta a decollare del tutto, quello cioè della ricarica dell’automobile elettrica.