Mangiare alla guida: cosa dice il Codice della Strada
Nel Codice della Strada italiano, non esiste un divieto specifico che menzioni il consumo di cibi o bevande mentre si è alla guida. Tuttavia, è importante sapere che, nonostante questa mancanza di menzione esplicita, il mangiare alla guida è vietato e può comportare multe severe per coloro che lo praticano.

Questo divieto non deriva da questioni di logica o buon senso, ma può essere dedotto da alcune disposizioni contenute nel Codice della Strada. Pertanto, è fondamentale essere consapevoli che, anche se non è direttamente specificato, mangiare o bere mentre si guida può costare caro in termini di sanzioni.
Cosa succede se si mangia alla guida?
Durante i viaggi in auto, soprattutto in estate con temperature elevate, è consigliabile evitare pasti troppo abbondanti poiché possono causare sonnolenza, aumentando il rischio di incidenti stradali. È preferibile optare per un’alimentazione leggera e programmare pause per rinfrescarsi e distendersi, evitando di mangiare direttamente al volante.
Anche se non c’è un divieto specifico nel Codice della Strada italiano che vieti il consumo di cibo o bevande mentre si guida, la legge sottolinea l’importanza di mantenere il controllo del veicolo e evitare distrazioni pericolose.
Mangiare durante la guida può distrarre il conducente e mettere a rischio la sicurezza stradale. Se il consumo di cibo compromette la capacità del conducente di guidare in modo sicuro, potrebbe essere considerato un comportamento distrattivo e passibile di sanzioni per “guida distratta“. Le multe per la guida distratta variano in base alle circostanze e alle conseguenze, ma sono previste per garantire la sicurezza di tutti.
Cosa dice il codice della strada sul consumo di cibo
Anche se il Codice della Strada italiano non menziona esplicitamente il consumo di cibo alla guida, ci sono articoli che stabiliscono regole generali sulla necessità di mantenere il controllo del veicolo e di evitare distrazioni.
- L’articolo 141 richiede che il conducente sia in grado di mantenere il pieno controllo del veicolo e di reagire rapidamente a situazioni di pericolo;
- L’articolo 169 sottolinea la necessità di avere la massima libertà di movimento per eseguire tutte le manovre necessarie durante la guida.
Pertanto, mangiare durante la guida potrebbe essere considerato un comportamento distrattivo e pericoloso, e i conducenti potrebbero essere soggetti a sanzioni se il consumo di cibo compromette la loro capacità di guidare in modo sicuro. Inoltre, c’è anche il rischio che del cibo possa cadere sulla tappezzeria, creando delle macchie sui sedili difficili da eliminare.
Sanzioni per chi mangia alla guida
Sebbene, come abbiamo appena visto, il Codice della Strada italiano non tratti in modo esplicito il consumo di cibo al volante, a partire dagli articoli menzionati precedentemente, è possibile essere multati per essere sorpresi a mangiare mentre si guida.
In base all’articolo 141, chi non è in grado di mantenere il pieno controllo del veicolo può essere soggetto a una multa che varia da 41 a 169 euro. Secondo l’articolo 169, coloro che guidano limitando la propria libertà di movimento rischiano una multa che va dagli 85 ai 338 euro.
In sintesi, se mangiare alla guida distrae il conducente o compromette la sua capacità di guidare in modo sicuro, possono essere applicate queste sanzioni per garantire la sicurezza stradale. Pertanto si suggerisce di essere responsabili e, quando la fame chiama, fermarsi nelle aree di sosta dedicate.