Lamborghini: la casa automobilista più attiva nella riduzione delle emissioni di CO2
Lamborghini è impegnata a favore dell’ambiente investendo molto in diversi progetti per l’economia circolare, le energie rinnovabili, la riduzione delle emissioni e i benefici ambientali, con l’elettrificazione della sua gamma di prodotti e il lancio del suo primo veicolo 100% elettrico.

Lamborghini è la casa automobilista più attiva nella riduzione delle emissioni di CO2. Infatti è previsto il lancio del suo primo veicolo 100% elettrico, in arrivo per il 2028. Il suo obiettivo è lo stesso delle altre aziende, ossia eliminare per sempre le emissioni di CO2 entro il 2050.
Lamborghini e le sue attività: per ridurre le emissioni di CO2

Lamborghini ha adottato un cambio di rotta iniziato nel 2009, con diversi progetti che mettono al primo posto l’ambiente: la costruzione di un parco di querce, che potrebbe assorbire grandi quantità di CO2, e la produzione di energia elettrica pulita. Non ci volle molto perché questo sforzo portasse i suoi frutti: nel 2015 lo stabilimento di Sant’Agata Bolognese, che si estende su una superficie di oltre 160.000 mq, ha ricevuto la certificazione “CO2 Neutral”. Nel frattempo, Lamborghini ha vinto il Green Star Award per due anni, nel 2021 e nel 2022.
Il premio viene assegnato ogni anno in collaborazione con ITQF (Istituto tedesco per la qualità e la finanza) e IMWF (Istituto di Amburgo per la gestione e la ricerca economica) a tutte quelle aziende le quali fabbricano seguendo i crismi della “green economy”.
Uno dei primi segnali della nuova politica di Lamborghini fu la costruzione, nel 2010, della più grande centrale solare dell’intera Emilia-Romagna. La centrale si estende su una superficie di oltre 14.600 metri quadrati, ha una potenza di 2,2 MW e consente di generare 2,5 MW di energia elettrica. Questa è la quantità necessaria per alimentare circa 530 appartamenti da 100 metri quadrati, riducendo le emissioni di CO2 di 2.000 tonnellate all’anno. L’impegno della casa automobilistica nel campo delle energie rinnovabili, è caratterizzato anche da un sistema di teleriscaldamento alimentato a biogas a Nonantola (Modena), che fornisce l’acqua calda a 85 gradi.
L’acqua entra nello stabilimento di Sant’Agata Bolognese, attraverso tubazioni interrate e viene utilizzata per il riscaldamento e il raffrescamento degli uffici e dei reparti produttivi. Ha inoltre dato vita al parco Lamborghini, con la collaborazione delle università di, Bolzano, Bologna e Monaco di Baviera. L’obbiettivo è compensare le emissioni di CO2 emesse durante il processo produttivo.
Nel 2016 Lamborghini ha realizzato nel parco un apiario di 13 arnie con oltre 600.000 api dando avvio ad un’attività di monitoraggio biologico ambientale. Tre arnie vengono utilizzate per produrre 430 chilogrammi di miele al fine di distribuirlo a tutti i dipendenti nel periodo natalizio.
Quanti rifiuti pericolosi ricicla ogni anno Lamborghini?

Il riciclaggio è fondamentale per la salute dell’ambiente, anche in questo caso Lamborghini non delude, riciclando il 56% dei rifiuti pericolosi prodotti ogni anno. Nella cooperativa Cartiera di Marzabotto la pelle che non supera il controllo qualità viene riportata a nuova vita e utilizzata per realizzare articoli di pelletteria. Lo stesso approccio viene adottato con la fibra di carbonio, la quale si utilizza per realizzare accessori, o donata all’Experis Academy Institute per scopi formativi nei riguardi dei nuovi tecnici.