Guida autonoma, con Hyundai spuntano anche i randar intelligenti
Pronta la nuova missione per Hyundai, ecco il progetto per la guida autonoma. Con la società di investimenti open innovation denominata Hyundai Cradle si apre una nuova interessante frontiera per la self driving car, quella dei radar intelligenti.
Hyndai, ecco i radar intelligenti per la guida autonoma
E’ un settore in costante aggiornamento quello delle auto a guida autonoma, le grandi aziende sono ancora alla ricerca della tecnologia decisiva che possa apportare il tassello finale e definitivo ad un panorama che, nonostante gli sforzi e i grandi investimenti economici, continua a rimanere sostanzialmente in un livello di teoria che non dà ancora l’impressione giusta per passare all’atto pratico. Quando meno non sulle nostre strade urbane.
Potrebbe interessarti anche: Guida autonoma, Apple sempre più protagonista del settore
Hyundai ha ufficializzato il suo investimento e la collaborazione con Metaware Corporation, l’obiettivo è quello di rivoluzionare il rilevamento radar sfruttando l’intelligenza artificiale e metamateriali, termine a tratti fantascientifico ma che ha già una sua valenza tangibile nel reale. Si tratta infatti di materiali che utilizzano strutture dalle proprietà elettromagnetiche uniche e che non è possibile trovare in natura. I rad intelligenti si andrebbero quindi ad aggiungere ai sensori e alla tecnologia LiDAR, i tre capisaldi della guida autonoma.
Ma come funzionano questi radar intelligenti? I nuovi radar prodotti da Hyindai sono innanzitutto formati da un’unica antenna la quale forma e indirizza un fascio in tutte le direzioni sfruttando algoritmi di intelligenza artificiale per riconoscere velocemente gli oggetti e inviare una mappa 4-D point cloud al sistema. Insomma, la guida autonoma potrebbe diventare ancora più sicura con questa tecnologia, e la partnership di Hyundai con Aurora, società leader nei sistemi di self driving, fa ben sperare nello sviluppo immediato di tale sistema.

Potrebbe interessarti anche: MapLite, niente più mappe: le auto autonome ha un problema in meno