Guida autonoma, decreto ora è ufficiale, al via i test anche in Italia

Ermelinda Gallo
  • Social Media Manager
23/04/2018

Ormai è ufficiale, l’Italia dice sì alla guida autonoma: arriva il decreto da parte del Ministero dei Trasporti che, in data 19 aprile, ha dato il via libera definitivamente al progetto Smart Road, all’interno della Legge di Bilancio 2018.

Guida autonoma, anche l’Italia c’è

Già da tempo si parlava di questa consistente possibilità, ma mancava ancora l’ufficialità, cosa che è arrivata nella serata di giovedì 19 con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del via libera da parte del Ministero dei Trasporti. Si dà quindi finalmente il via libera alla sperimentazione di veicoli a guida automatica su alcuni specifici tratti stradali, secondo specifiche modalità e controlli durante la sperimentazione, naturalmente nel rispetto delle norme e in modo che tutto sia attuato in totale sicurezza. Torino già pronta ad ospitare tale sperimentazione.

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La sperimentazione nel bel paese è un evento che non ha interessato soltanto le aziende costruttrici di tecnologia a guida autonoma e grandi case automobilistiche, ma anche enti pubblici e privati per la ricerca e istituti universitari, a dimostrazione di un forte interesse anche da parte del mondo accademico verso le nuove frontiere offerte dalla tecnologia. Nel decreto infatti, oltre alla guida autonoma, che naturalmente raccoglie i titoloni, anche tutta una serie di ricerche atte allo studio di nuove tecnologie sempre da implementare nel mondo dei motori per favorire la guida.

Strettamente correlata al mondo della guida autonoma, anche le auto connesse, tecnologia ormai considerata imprescindibile per qualsiasi tipo di discorso sul mondo dell’automotive. In quest’ottica va visto anche l’annuncio nei giorni scorsi di tutta uan serie di accordi per la realizzazione di corridoi 5G per i test delle auto connesse. Sistema fondamentale per regolare la comunicazione tra auto stesse e naturalmente mettere in correlazione il tutto con le infrastrutture che sorreggeranno l’intero sistema.

i produttori spiano in Cina
L’Italia dice ufficialmente sì ai test per la guida autonoma

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