Google vs Uber, processo già concluso, ecco l’accordo con Waymo

Autore:
Ermelinda Gallo
  • Social Media Manager

E’ già finito quello che doveva essere uno dei processi più attesi e complicati di sempre, Google vs Uber prometteva grandi scintille sin dall’inizio della querelle, con Big G che aveva accusato il colosso di trasporti automobilistici di avergli rubato documenti segreti per la guida autonoma attraverso l’ex ingegnere Waymo, Levandowski. Il processo però si è concluso prima del previsto grazie all’accordo che le due parti hanno finalmente trovato.

La diatriba per la guida autonoma è conclusa

Arriva un po’ a sorpresa questo accordo che ora mette tutti d’accordo, tra Google e Uber arriva quindi la pace. 5 giorni soltanto è durato il processo, uno dei portavoce di Alphabet ha fatto infatti sapere che i due colossi hanno risolto la contesa iniziata oltre un anno fa. Nonostante la richiesta di Waymo fosse molto più alta (1 miliardo di dollari), Google ha deciso di accettare la proposta del rivale.

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La proposta prevede che una quota dello 0,34% di Uber venga ceduta a Waymo, per un valore di 245 milioni di dollari. Inoltre, l’intesa proibisce a Uber di incorporare le tecnologie hardware o software segrete che sono state al centro della causa. Oltre all’accordo economico quindi, decisamente inferiore rispetto alle pretese, Google deve essersi convinto per la decisione di Uber di rinunciare alle informazioni ottenuto con i documenti segreti, in fondo il vero grande motivo del processo.

Rimane quindi invariata la corsa all’auto a guida autonoma, con Waymo che resta ancora in testa, visto che i suddetti documenti venduti dalla società Otto, pare non siano praticamente mai arrivati negli uffici di Uber. Si chiude quindi una vicenda controversa che sembra aver messo tutti d’accordo, anche se non tutti i dettagli sono stati realmente chiariti all’interno della vicenda stessa.

Processo auto a guida autonoma, Google e Uber trovano l’accordo

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