Formula 1, Ricciardo nel mirino della Ferrari, il mercato piloti è già iniziato

Ermelinda Gallo
  • Social Media Manager
06/04/2018

Con il mondiale di Formula 1 appena avviato e in procinto di andare in scena con la seconda tappa, si sente già aria di mercato piloti, con Ferrari che sta tastando Ricciardo per portarlo in Rossa, voci sostengono che prenderà il posto di Raikkonen nel 2019.

Formula 1, mercato piloti in fibrillazione

Non solo la rossa di Maranello ad annusare le sue possibili nuove leve per il futuro, ma anche altre big si guardano intorno in vista di qualche colpaccio. I rumors infatti ci suggeriscono che Sainz potrebbe clamorosamente tornare in Red Bull, mentre invece Mercerdes non sembra intenzionata a cambiare, confermando Bottas e Ocon a fargli da scorta.

Potrebbe interessarti anche: Alfa Romeo Sauber: a pochi giorni dal primo Gran Premio di Formula 1 parla Marcus Ericsson

E’ comunque l’australiano Ricciardo il pezzo da 90 che sta facendo discutere gli appassionati di Formula 1. Tra Daniel e Ferrari infatti non sono mancati i segnali reciproci, tanto che nel paddock c’è chi già afferma che tra loro c’è già un’opzione firmata. Del resto per Ricciardo l’approdo in Ferrari significherebbe comunque il traguardo da sempre sperato, dalla parte della scuderia invece significherebbe mettere le mani su uno dei più affamati in circolazione, sostituto perfetto del finlandese che potrebbe davvero dire addio il prossimo anno.

Con Ricciardo partente, Red Bull sarebbe pronta a riprendersi Sainz, al momento parcheggiato in prestito alla Renault. Sarà quindi interessante proprio capire dove e in che modo la scuderia francese punterà i suoi prossimi obiettivi di guida alla sua monoposto. In tutto questo Mercedes osserva, anche se sa benissimo che muoversi troppo tardi, per eventuali correzioni, potrebbe esserle fatale.

Formula 1, deludente Ricciardo: Marko svela il retroscena
Formula 1, Ricciardo nel mirino della Ferrari

Potrebbe interessarti anche: Ferrari: Sergio Marchionne ribadisce il suo disappunto per le decisioni di Liberty Media