Formula 1, aggressività Red Bull premiata, ma Ferrari ha sbagliato strategia

Autore:
Ermelinda Gallo
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In assenza di Gran Premi per questo week end, gli appassionati di Formula 1 si ritrovano a discutere della vittoria di Red Bull nell’ultimo GP in Cina. La strategia conservatrice di Ferrari non ha pagato e l’impressione è che stavolta si sia sprecata un’occasione davvero ghiotta per ribadire il primato.

Formula 1, il trionfo di Ricciardo

Nell’analisi di James Allen la safety car a 21 giri dalla fine assume un ruolo non da poco, soprattutto grazie all’intuizione di Red Bull che ha deciso a quel punto di chiamare entrambe le vetture al pit stop per montare le gomme soft. Una strategia super aggressiva che alla fine ha premiato, cosa che invece ha visto impreparate in questo senso Mercedes e Ferrari, dimostrando di non saper riuscire a leggere la situazione e cambiare in corsa.

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E’ stata comunque una tappa davvero esaltante, con tanti sorpassi nell’ultima fase della gara e emozioni a non finire. Sicuramente, la prestazione di Vettel, che chiude alla fine solo ottavo, è anche figlia di alcuni momento decisamente sfortunati, vedi il testa coda con Verstappen. Il problema della Ferrari però stavolta è che i due piloti non sono riusciti a fare gioco di squadra, con Vettel che ha costretto il compagno ad attaccare e a venire poi superato, finendo poi lo stesso Vettel e ritrovarsi senza protezione.

La classifica ora ci dice che Vettel è ancora primo, ma il suo vantaggio su Hamilton è stato ridotto non di poco, 54 pt per il ferraristi, 45 per l’inglese, e a 40 sul podio c’è l’altro pilota Mercedes, Bottas. Sale a 37 Ricciardo dopo questa vittoria, quinto a 30 punti Raikkonen. Nella classifica costruttori invece è prima Mercedes, che ha un punto di vantaggio sulla Ferrari. Prossima gara di Formula 1 il 20 aprile sul circuito di Baku.


Formula 1, Red Bull si arrende, niente da fare per le mescole
Red Bul vittoriosa nell’ultimo GP di Formula 1

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