Fiat Chrysler: in USA ex funzionario ammette di aver corrotto alcuni sindacalisti

L’ex vice presidente dei rapporti con i dipendenti di Fiat Chrysler negli Stati Uniti, Alphons Iacobelli, ha ammesso lunedì di aver fatto parte di una cospirazione per corrompere alcuni funzionari del sindacato americano United Auto Workers allo scopo di sottrarre centinaia di migliaia di dollari a FCA. Iacobelli, si è dichiarato colpevole lunedì per cospirazione ed evasione fiscale in un patteggiamento che gli avrebbe imposto una pena massima di otto anni. Questa pena comunque potrebbe essere ridotta a maggio quando il funzionario verrà condannato.

Lunedì l’ex dirigente Iacobelli ha ammesso di aver preso parte alla cospirazione per corrompere alcuni funzionari del sindacato UAW

Iacobelli, 58 anni, di Rochester Hills, ha riferito al giudice distrettuale americano Paul Borman di aver consegnato ai procuratori federali il denaro equivalente al valore della vettura sportiva Ferrari che gli investigatori hanno trovato nel suo garage: 354 mila dollari. L’uomo ha anche consegnato due penne stilografiche Mont Blanc, del valore di 38 mila dollari ciascuna. Poco dopo essere stato incriminato, Iacobelli avrebbe venduto l’auto sportiva italiana d’élite.

L’ex dirigente ha ammesso di aver sottratto diverse centinaia di migliaia di dollari a Fiat Chrysler

Iacobelli non è il primo ex funzionario di Fiat Chrysler ad ammettere le sue colpe. Nello scorso mese di agosto anche Jerome Durden, si è dichiarato colpevole per aver preso parte a questa cospirazione. Iacobelli ha deciso di patteggiare  e ha accettato di collaborare a un’indagine in corso da parte del Dipartimento di Giustizia. L’indagine mira a fare luce su presunte irregolarità nei centri di formazione sindacale UAW. 

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FCA
FCA: lunedì l’ex dirigente Iacobelli ha ammesso di aver preso parte alla cospirazione per corrompere alcuni funzionari del sindacato UAW sottraendo così centinaia di migliaia di dollari alle casse di Fiat Chrysler

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