Fiat Chrysler e Dipartimento di Giustizia americano cercano di trovare un accordo
Fiat Chrysler Automobiles sarebbe già adesso a colloquio con il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti e il California Air Resources Board per trovare un accordo. FCA è accusata di aver illegalmente utilizzato software che avrebbero portato a emissioni in eccesso in 104.000 veicoli diesel statunitensi venduti dal 2014. Il consigliere Ken Feinberg ha rivelato a un’udienza della Corte federale di San Francisco nella giornata di martedì che gli avvocati del governo e quelli di Fiat Chrysler si sarebbero scambiati documenti dopo lunghi colloqui che si stavano muovendo “ad un ritmo piuttosto rapido”.
Fiat Chrysler sarebbe a colloquio già da tempo con il dipartimento di giustizia americano per trovare un accordo
Un avvocato di Fiat Chrysler, Robert Giuffra, ha detto che la società e gli avvocati del governo stavano scambiando bozze di documenti di transazione. Ha detto che si aspettava che sarebbe stato raggiunto un accordo “probabilmente durante l’estate”. Insomma sembra ormai giunto alla sua conclusione lo scandalo dieselgate che ha riguardato alcuni modelli diesel del gruppo italo americano negli Stati Uniti. Attualmente la situazione sembra essere sotto controllo da parte della società di Sergio Marchionne. Inizialmente invece si temeva che il gruppo avrebbe dovuto pagare una grossa multa sulla scia di quanto accaduto con Volkswagen.
La società ha negato qualsiasi illecito, affermando che non ha mai stato tentato di creare software per imbrogliare le regole sulle emissioni. Il dipartimento di giustizia ha un’indagine criminale in corso separata sulle emissioni in eccesso. Il giudice americano Edward Chen ha fissato l’udienza per il prossimo 1 giugno per ottenere un altro aggiornamento sui colloqui.

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