E-Gap, ricarica vettura elettrica ovunque voi siate: la risposta ad un noto problema
D’improvviso siete vi ritrovate con la batteria della macchina elettrica esaurita. Delle colonnine di ricarica nemmeno l’ombra. Che fare? Facile, contattate E-Gap, ricarica on the road a bordo di un van.

Vettura elettrica scarica? Nessun problema, basterà fare una telefonata e arriverà un van per la ricarica, Un sogno? No, è l’idea di E-Gap, azienda italiana leader anche oltre i confini nazionali per questi servizi di ricarica on the road. Sono tante le città italiane in cui questo servizio è già attivo: E-Gao infatti opera già a Milano, Roma, Bologna, Verona, Torino, Brescia ma anche Parigi, Madrid e Monaco di Baviera.
Un salto di qualità di questa azienda è stato importante. Nel 2019 contava solo due van attrezzati, entro il 2024 ne saranno previsti 500. Un investimento che esalta il made in Italy anche se da noi il mercato dell’elettrico non raggiunge ancora gli standard europei. Diversi sono i motivi, il prezzo evidentemente ma anche la difficoltà ancora oggi a trovare colonnine di ricarica in numero importante sul territorio nazionale.
Resta il fatto che la strategia di E-Gap Engineering si dimostra vincente. Questa joint venture tecnologica è nata con Ser Engineering ed Eltec, leader di soluzioni innovative, e presenta sistemi elettronici e tecnologico all’avanguardia. Ecco spiegata la nascita dei primi sistemi di ricarica off-grid e batterie.
Dall’azienda fanno sapere che lo sforzo a favore di chi sceglie l’elettrico è stato importante, con il mantenimento dei prezzi stabili nonostante il rincaro che investe il campo dell’energia.
E-Gap, produzione fatta in casa

L’energia che i clienti possono chiedere è aumentata grazie all’innovazione tecnologica. L’incremento di potenza di ricarica di questi van è passato dai 25 kW iniziali agli 80 kW di oggi con un aumento anche della batteria.
Ma c’è un’altra caratteristica di E-Gap. L’azienda italiana infatti produce tutto in casa: ha tutti gli strumenti per produzione industriale interna, fino alle fonti di energia rinnovabili. L’investimento sarà su sistemi tecnologici e produttivi nostrani, come dimostra l’esempio dell’apertura dello stabilimento produttivi di Milano. Un’opportunità di lavoro per circa 100 persone, tra cui molti ingegneri.
L’energia è prodotta internamente, proveniente da fonti rinnovabili. Così anche per quella immagazzinata degli storage, sui van già citati e nei depositi dove c’è il servizio attivo. Non ci sarà la necessità di attingere all’energia rinnovabile di soggetto terzi. Sarà solo energia pulita.
Un’idea che promette di rivoluzionare il mondo dell’elettrico in Italia. E-Gap si presenta nella maniera migliore, un’infrastruttura fast di ricarica mobile che opera al servizio delle e-car dentro le più grandi città italiane.
Non manca qualche polemica in merito. Qualcuno potrebbe pensare che questa azienda si auguri un ritardo nella programmazione e montaggio delle colonnine di ricarica sul territorio italiano. Non è così. Fonti interne aziendali affermano convintamente che la complementarità tra fisso e mobile in tema di energia sia indispensabile.
E-Gap si propone come una valida soluzione per integrare, non certo per sostituire le infrastrutture di ricarica fisse. Una modalità di diffusione della mobilità elettrica. E il futuro? Di certo nuove famiglie di prodotti per una ricarica elettrica semplice in tante situazioni, prodotti ultrafast e second life in riferimento alle batterie. E nuove città su cui operare.