Come riottenere la patente ritirata: come fare

Autore:
Erika Vettori

La patente ritirata è una grave sanzione che viene imposta ad un guidatore nel caso in cui si siano commesse specifiche violazioni del Codice della Strada. Come riottenere una patente che ci è stata ritirata? Per poterlo fare, esiste una procedura  ben precisa. Vediamola nel dettaglio.

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Differente dalla sospensione o dalla revoca, il ritiro della patente consiste nell’immediata consegna del sopracitato documento alle Forze dell’Ordine. Ovviamente, vale la pena di ricordare che è severamente vietato guidare in stato di ritiro della patente di guida.

Patente ritirata: come si può riottenere?

Per fortuna, la patente ritirata si può riottenere, ma in modi e tempi differenti a seconda della violazione del Codice della Strada che abbiamo commesso. Nei casi meno gravi, una revisione mancata oppure la patente scaduta, sarà necessario effettuare di nuovo la visita medica presso l’autoscuola, la revisione dell’auto, la procedura del rinnovo e l’accertamento con esito positivo, da compiersi entro 10 giorni dall’avvenuto ritiro.

Se, invece, le sanzioni sono più gravi, i tempi possono diventare più lunghi. E’ questo, ad esempio, il caso della guida in stato di ebbrezza, oppure sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. In tal caso, la normativa richiede la presentazione di un certificato medico con il quale si possa dimostrare la condizione idonea alla guida della persona in questione. Tale certificato medico si potrà ottenere dopo una attenta visita, al fine di dimostrare che si è idonei alla guida e, quindi, lucidi.

In primo luogo, viene effettuato un colloquio al Dipartimento della Prevenzione. Seguirà un programma terapeutico specifico, con tanto di controlli medici ed esami vari, da svolgere presso la Commissione Medica Locale della zona in cui ci troviamo. Spetterà a questa commissione decidere sull’idoneità, o meno, alla guida del soggetto fermato. E’, inoltre, possibile che dopo un po’ di tempo (due volte in un anno), vengano richiesti dei nuovi controlli medici da fare.

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Quando può avvenire il ritiro?

Abbiamo elencato già alcuni casi per cui può avvenire il ritiro della patente da parte delle Forze dell’Ordine. Il ritiro può avvenire anche per la sistemazione errata di un carico e per la sua mancata correzione. In questo frangente, il Codice della Strada è molto rigoroso, proprio perché i carichi non sistemati bene su una vettura possono essere un grave pericolo per noi stessi e per gli altri. Ancora, è possibile che il ritiro avvenga per una non idoneità temporanea alla guida, a seguito di un accertamento sanitario. Ovviamente, oltre al semplice ritiro, nei casi più gravi possono essere previste anche sanzioni più gravi, come ad esempio la sospensione della patente o, addirittura, la revoca.

Rispettivamente, con sospensione della patente si intende l’impedimento momentaneo ai titolari di patente di poter guidare. Viene imposta direttamente dagli Uffici di Motorizzazione, dall’autorità giudiziaria oppure dal Prefetto. Atto definitivo è, invece, la revoca. Essa comporta la vera e propria perdita di validità del documento. Ciò significa che, se ci viene revocata la patente, per poter tornare a guidare dopo un certo periodo di tempo sarà necessario conseguire di nuovo l’esame teorico e pratico.

Patente ritirata: immagini e foto

In questa gallery troverete immagini e foto circa la procedura da seguire per riottenere una patente ritirata.