Come richiedere il dissequestro del proprio veicolo

Autore:
Erika Vettori

Parliamo di dissequestro di un veicolo: quando questo viene confiscato, è come se fosse, in sostanza, sequestrato da parte della Pubblica Amministrazione. Ma è possibile richiedere il dissequestro ed evitare che ciò avvenga? Vediamo in questo articolo che cosa disciplina la normativa.

Carro, Attrezzi
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Se viene confiscato un mezzo di trasporto, accessoriamente alla multa viene comminata una sanzione amministrativa, a fronte di alcune violazioni del Codice della Strada. Se la confisca viene confermata, inoltre, è possibile che si proceda addirittura alla vendita del mezzo con un’apposita asta. Possiamo evitare tutto questo e, se sì, come fare?

Quando un veicolo viene sequestrato?

La durata di un sequestro amministrativo o di un fermo dipende dal tipo di violazione che è stata commessa dall’automobilista. In genere, concluso il periodo di fermo, oppure dopo l’emissione del provvedimento di dissequestro, la persona deve contattare l’Ufficio Sanzioni Accessorie, al fine di ottenere di nuovo i documenti dell’autovettura e sottoscrivere i documenti per poter circolare di nuovo.

Entro 30 giorni dalla data in cui è definitivo il provvedimento, il custode del veicolo andrà a trasferire il mezzo di trasporto, a proprie spese ed in condizioni atte alla circolazione stradale in sicurezza, presso il luogo che viene indicato dal prefetto, come stabilisce il Codice della Strada.

Se il custode si rifiuta di fare ciò, potrà ricevere una multa da pagare ed è prevista, inoltre, la sospensione della patente. Esistono, comunque, due tipi di confisca: amministrativa o penale. La prima è ordinata dal Prefetto, dopo che è stata accertata una violazione del Codice della Strada. La seconda, invece, è emessa dal giudice per la confisca in riferimento ai reati che sono stati commessi. Se scadono i termini per chiedere il dissequestro o per contestare il provvedimento, la confisca diventa esecutiva.


Asta, Giudiziaria
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Dissequestro del veicolo: come si richiede?

Vediamo, adesso, come si può ottenere il dissequestro del veicolo. Per farlo, è necessario fare ricorso al prefetto entro 60 giorni. In alternativa, è possibile recarsi presso il Giudice di Pace, ma si avrebbero soltanto 30 giorni, e non 60, a disposizione per richiedere il dissequestro. Per farlo, dobbiamo compilare un modulo apposito, corredato dei propri dati personali e degli estremi identificativi del mezzo di trasporto.

Se il modulo vi viene rifiutato, la confisca è avvenuta senza appello, cioè è definitiva e non possiamo fare nient’altro. La vendita all’asta, in ogni caso, viene preceduta da un avviso di vendita e da una relazione che ne certifica il valore, con tanto di ordinanza da parte di un giudice. Le certificazioni sono pubblicate entro 45 giorni dall’ultimo termine di presentazione delle offerte. Per evitare l’asta, dovremo così andare a saldare il tutto entro questo termine perentorio.

Esiste, comunque, un caso particolare: se ci troviamo in stato di ebbrezza e con un tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l, ma non abbiamo causato nessun incidente, la confisca si può evitare e potremo ottenere il dissequestro del veicolo grazie all’assistenza di un legale. Al termine del procedimento, il giudice dovrà dichiarare l’estinzione del reato commesso e, quindi, andrà a dimezzare il periodo di sospensione della patente di guida, oltre ad andare a revocare la confisca del veicolo.

Dissequestro di un veicolo: immagini e foto

In questa gallery troverete immagini e foto riguardanti il dissequestro di un veicolo.