Come conseguire la patente di guida: le differenze per tipologia
Come probabilmente la maggior parte delle persone ben sanno, esistono diverse tipologie di veicoli, adibiti a vari scopi e di conseguenza, esistono diversi tipi di patente di guida, eccone alcune tra le più diffuse e come è possibile conseguirle.

Le categorie e le denominazioni specifiche delle patenti di guida possono variare leggermente da paese a paese, in Italia la più diffusa è di certo la patente B.
La patente di categoria B serve per la guida di veicoli leggeri come le comuni automobili, con un peso massimo consentito di solito fino a 3.500 kg. Questa patente consente di guidare veicoli privati e veicoli commerciali leggeri.
La patente di categoria A serve per motocicli e scooter. Solitamente ci sono diverse sottocategorie per la patente di guida di motocicli, in base alla cilindrata e alla potenza del motore. Per guidare i mezzi fino a 125 cc di cilindrata si può usare la patente B.
La patente di categoria C serve per i veicoli pesanti come i camion. In molti paesi, ci sono ulteriori sottocategorie per la patente di guida di veicoli pesanti in base al peso e al tipo di veicolo al quale ci si vuole mettere alla guida.
La patente di categoria D è quella dei conducenti di autobus e pullman. C’è poi la patente E, in genere “aggiuntiva”, associata ad esempio ad una patente B, per essere abilitati a trainare rimorchi o carrelli, agganciati alla propria auto.
Come conseguire la patente B per guidare l’auto

Come detto la patente B è la più comune e diffusa e permette di guidare automobili, ma anche motocicli.
Per conseguire la patente B bisogna superare un esame di teoria, presso la Motorizzazione Civile. Bisognerà studiare il codice della strada e dimostrarne una buona conoscenza rispondendo a dei quiz a risposta multipla.
Dopo aver superato la prova teorica in genere si segue un corso di guida per prepararsi al relativo esame.
L’esame di guida per la patente B si svolge con a bordo un esaminatore che valuta le abilità del candidato. In genere si testa la guida in città e manovre come il parcheggio.
Prima di ottenere la patente di guida ci si deve anche sottoporre ad una visita medica per attestare la propria idoneità fisica a guidare un veicolo.
Una volta superati l’esame di teoria, quello di pratica e la visita medica, la Motorizzazione emetterà la patente B.
Come conseguire le patenti C, D ed E
Come già spiegato, la patente di guida di categoria C riguarda la guida di veicoli pesanti come i camion. Per ottenere questa patente, è necessario aver già conseguito la patente di guida B.
L’esame per la patente C richiede una preparazione più avanzata e una maggiore conoscenza dei veicoli pesanti. Durante questo esame di guida, i candidati saranno che vengono valutati dovranno dimostrare la capacità di gestire veicoli di grandi dimensioni, compiere manovre complesse e rispettare ovviamente sempre al meglio le norme di sicurezza specifiche per i veicoli pesanti.
Per la patente D, che è quella degli autisti di autobus, bisogna possedere la patente B, superare prove mediche, fisiche e psicologiche e frequentare un apposito corso di formazione, che include lezioni teoriche e pratiche.
Bisognerà inoltre completare, durante il corso, un certo numero di ore di guida, affiancati da un istruttore qualificato.
La patente E in genere va ad aggiungersi alla patente B (o di altre categorie) per chi voglia trainare rimorchi o carrelli.
Esistono corsi specifici presso le scuole guida e per ottenere questa patente andrà superato un esame pratico, presso la Motorizzazione, nel quale si dovrà dimostrare di poter guidare in sicurezza, con un rimorchio, effettuando anche manovre, come retromarcia o inversione.