Citroen Mehari: mezzo secolo di stile e non sentirli

Ripercorriamo la storia e le ragioni del successo del pick-up Citroen Mehari che in questi giorni festeggia 55 anni dalla sua prima presentazione.

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Phot by media.stellantis.com

Sono passati 55 anni dalla presentazione dell’iconica Citroen Mehari, il veicolo adatto per tutte le stagioni e le superfici che ha suscitato, per il suo design e le caratteristiche tecniche, l’entusiasmo di un’intera generazione. Tanto da diventare il veicolo iconico per eccellenza del celebre marchio francese.

Citroen Mehari, il pick-up atipico

Nato dalla medesima piattaforma della celebre Dyane 6, il Citroen Mehari è stato progettato e presentato nel pieno delle contestazioni del Sessantotto e la sua indole libertina e innovativa ha indubbiamente rappresentato un tratto caratteristico di questo particolare veicolo.

Si tratta di un pick-up modulare realizzato con un telaio in plastica ABS adatto a muoversi su tutti i tipi di terreno. Ed è proprio da qui che nasce il nome di questo pick-up storico. I mehari, infatti, sono i dromedari tipici del Sahara (e del Nord Africa) noti per la loro capacità di affrontare anche i percorsi più estremi con un’elevata capacità di sopportazione mantenendo una certa sobrietà. Non a caso è stato un animale ampiamente utilizzato per il trasporto, sia di merci che di passeggeri, anche su percorsi molto lunghi.

Il Citroen Mehari, quindi, era proprio tutto questo: un veicolo adatto a muoversi su tutti i tipi di terreni. Ciò che lo ha reso celebre è indubbiamente il suo stile; simile a una piccola decappotabile poteva essere utilizzato sia d’estate che d’inverno, applicandovi una particolare copertura che rendeva l’interno della vettura completamente ermetico.

A distanza di 55 anni stupisce la capacità del Citroen Mehari non solo di rappresentare un’epoca, ma anche e forse soprattutto di indicare una strada. Parliamo infatti di una vettura modulare tanto che parte del pavimento della Mehari può essere trasformato in uno schienale in modo da aggiungere i sedili per ospitare altri passeggeri o per trasportare diversi tipi di carichi. Il tutto in maniera flessibile e versatile, rispondendo anche a situazioni improvvise.

C’è poi una dimensione ecologica: la carrozzeria del Citroen Mehari, infatti, è realizzata con solo 11 componenti. Questa estrema semplicità comporta sostanzialmente due cose: la possibilità di pulirlo con un solo getto d’acqua (sia esternamente che internamente) che la facilità di riparazione dei componenti guasti o danneggiati.

La semplicità e lo stile iconico hanno reso celebre questo pick-up per tutti gli anni di produzione (circa vent’anni) e si è rivelato particolarmente apprezzato dalle forze di polizia (molto diffuso nelle dogane), negli ippodromi e nelle amministrazioni pubbliche, ma anche tra privati e commercianti. Celebri le sue versioni militari (esercito francese) e come veicolo per l’assistenza medica degli enti internazionali.

Il successo è stato impressionante tanto che ne furono costruite poco meno di 150.000 unità, di cui un migliaio della versione 4×4. Dalla versione originale sono state tratte poi tre versioni speciali: oltre alla 4×4 c’è stata la Mehari plage (dallo stile vacanziero e un iconico colore giallo sgargiante) e la Mehari Azur (prodotta in soli 700 esemplari e distribuita tra Francia, Italia e Portogallo).