Bonus Revisione Auto 2023: cos’è e quando scade il “Bonus Veicoli Sicuri”

Bonus Revisione Auto 2023, di cosa stiamo parlando esattamente? Esiste dal 2021, grazie alla Legge di Bilancio, e prevede un piccolo contributo utile a compensare (seppur in parte) l’aumento della tariffa per la revisione. Ma scopriamo insieme tutti i dettagli.

Pagare
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Il Bonus Revisione Auto 2023 è un beneficio che è stato introdotto con la Legge di Bilancio 2021, rivolto a tutti i proprietari di veicoli immatricolati in Italia entro il 31 dicembre 2020. Per la precisione si chiama “Bonus Veicoli Sicuri” e permette di ottenere un rimborso di 9,95 euro sulla revisione dell’auto.

Tuttavia il rimborso è valido per un solo veicolo e per una sola volta durante tutta la durata dell’iniziativa.

Bonus revisione auto: come funziona

Passiamo ad analizzare nel dettaglio come funziona e come procedere per ottenere il rimborso.

Tempistiche

La possibilità di richiedere il rimborso è stata rinnovata anche per le revisioni effettuate nel 2023, ed è possibile già presentare la domanda. Infatti, dalle ore 9.00 del 3 aprile scorso, gli automobilisti che vogliono beneficiare di questo piccolo aiuto possono presentare regolarmente domanda. L’iniziativa però ha anche un termine di scadenza, ovvero il 31 dicembre quando il Bonus veicoli sicuri chiuderà definitivamente i battenti.

Come già detto, il Bonus Revisione Auto è stato pensato per avere una durata di 3 anni e non sono previste proroghe al momento. Quindi dal 2024 i proprietari di veicoli torneranno a pagare la revisione a prezzo pieno. Anzi, a prezzo maggiorato se si considera l’aumento (dal 2021) dagli abituali 66,88 euro a 79,02 euro.

Come richiederlo

Anzitutto, per presentare la richiesta è necessario possedere almeno uno dei seguenti documenti elettronici:

  • SPID
  • CIE, ovvero la Carta d’Identità elettronica;
  • CNS, ovvero la Carta nazionale dei servizi.

Dunque, la procedura per poter richiedere il Bonus è molto semplice e deve essere effettuata online. Bisogna accedere al sito ufficiale Bonus Veicoli del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, e inserire una serie di informazioni tra cui:

  • targa della vettura
  • numero della patente
  • data e luogo in cui è stata effettuata la revisione
  • IBAN del conto corrente su cui dovrà essere effettuato il versamento dei 9,95 euro.
Bonus revisione auto 2023
Sito Bonus Veicoli Sicuri – Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Non sono necessari, invece, allegati o ricevute di alcun tipo.

Quando viene erogato il bonus?

Al termine della fase di verifica, in merito a tutti i dati inseriti, e fino a esaurimento dei fondi stanziati. Inoltre, una volta inserita la domanda è possibile verificarne lo stato di avanzamento in ogni momento.

Ci teniamo a ricordarvi che il contributo può essere richiesto una sola volta e per una sola vettura, durante tutta la durata dell’iniziativa. E se il veicolo in questione è cointestato, spetta a chi ha gli oneri giuridici del mezzo presentare la domanda in prima persona.

Le Minicar e il Bonus Revisione Auto 2023

Anche le Minicar sono soggette all’obbligo di revisione auto, e i costi da sostenere sono esattamente gli stessi rispetto a un normale veicolo. Viene da sé, dunque, che anche i possessori di quadricicli leggeri da 50cc possono richiedere il rimborso dei 9.95 euro. Per ottenere il bonus sarà necessario inserire il CIC (presente sulla carta di circolazione) e selezionare la categoria “Ciclomotore”.

Nel caso in cui invece si possiede una minicar con cilindrata superiore a 50cc, sarà necessario inserire la targa del veicolo e selezionare la categoria “Motoveicolo” per richiedere il contributo.

Il Bonus Veicoli Sicuri è un’opportunità importante per tutti i proprietari di veicoli che vogliono risparmiare sulla revisione dell’auto. Tuttavia, è importante fare attenzione ai tempi di scadenza e alle modalità di richiesta del bonus.

Come già detto il Bonus cesserà di esistere dal 31 dicembre 2023. Dal 2024 il pagamento della revisione auto tornerà ad essere interamente a carico del proprietario del mezzo. Niente più agevolazioni quindi, e nemmeno quei 66 euro circa che eravamo abituati a pagare prima del 2021, anno in cui è scattato l’aumento a 79,02 euro.

La speranza degli italiani è che il Ministero decida di stanziare nuovi fondi nei prossimi mesi e chissà, potremmo avere una proroga del Bonus. Ma per adesso non c’è nulla di concreto.