Bizzarrini Giotto Hyper GT: design italiano con motore Cosworth V12

Autore:
Laura Scarpellini

Bizzarrini punta al rilancio del marchio livornese, e lo vuole fare alla grande. Una supercar che vede il coinvolgimento nel progetto, della prestigiosa  penna di Giugiaro. La nuova supersportiva che vanta un motore centrale posteriore, la vedremo entrare in scena tra il 2024 e il 2026. Il nome Giotto vuole essere un doveroso atto d’amore verso chi diede vita a Livorno, a questa avventura automobilistica: l’ingegner Giotto Bizzarrini. Questi fu dapprima un tecnico in Alfa Romeo, passando in Ferrari, Lamborghini e Iso Rivolta. Giusta evoluzione quindi quella di dedicarsi successivamente lui stesso, alla produzione di vetture gran turismo, dando vita alla Bizzarrini Prototipi. Una splendida avventura, durata purtroppo solo poco più di 5 anni.

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Bizzarrini dopo la 5300 GT Corsa Revival, oggi guarda al futuro

Bizzarrini aveva già fatto parlare tempo fa di sé con la rivisitazione della 5300 GT Corsa Revival, creando aspettative tra i suoi estimatori, che attendevano che la Casa di Livorno volgesse lo sguardo anch’essa, verso il futuro. Ecco che il prestigioso marchio automobilistico italiano che è ormai passato nelle mani di investitori stranieri, non si è fatto attendere. Fa notizia la comparsa del nuovo modello GFG Style, in cui trova alloggiamento un motore V12 aspirato Cosworth, con tecnologie che rimandano al motorsport.

La vettura viene definita Hyper GT e deve le sue forme sinuose ma nello stesso tempo cariche di grinta, all’estro dell’ottantacinquenne Giorgetto Giugiaro, in tandem con il figlio Fabrizio. Il coinvolgimento del famoso designer cuneese nella realizzazione della Giotto, non è affatto un caso se pensiamo che proprio a lui si deve l’inconfondibile stile della 5300 GT Strada, che ha veduto la luce negli anni Sessanta. Si tratta quest’ultima della più famosa creazione prodotta in pochissimi esemplari, di Casa Bizzarrini.

Linea da granturismo in veste supercar

La Giotto presenta delle linee a tratti sinuose e accattivanti, che ben si pongono in contrapposizione con quelle più spigolose e aggressive, degne della più rampante supercar. La vettura si fa subito notare per il suo profilo decisamente riabbassato, la sua coda allungata, e muso, che rende armonica una struttura che ricorda le fasce muscolari.

Il frontale presenta fari a Led molto sottili, e grandi prese d’aria che catturano l’attenzione, così come lo stemma vintage, che rimanda a quello inconfondibile della 5300 GT.

La carrozzeria della Giotto è stata concepita andando ad utilizzare ampiamente la fibra di carbonio. In ultimo il telaio in fibra di carbonio di cui non si conosce l’origine, utilizza processi e tecnologie testate nel motorsport, di alto livello.

Bizzarrini sceglie V12: una cilindrata non a caso

Un ulteriore omaggio a Giotto Bizzarrini lo si può percepire con l’utilizzo di  un V12 aspirato. Fu proprio l’ingegnere livornese che in Lamborghini contribuì in maniera decisiva, allo sviluppo di questo tipo di motorizzazione. La vettura presenta inoltre un cambio doppia frizione, a otto rapporti.

Le particolarità del motore montato sulla Bizzarrini Giotto presentano quindi un indissolubile filo che le legano al fondatore del Marchio. A lui si deve l’importante contributo per lo sviluppo della Ferrari 250 GTO, che anticipò la successiva  progettazione del primo V12 della Lamborghini. L’attuale  V12 aspirato messo a punto da Cosworth  può vantare una  cilindrata pari a 6,6 litri, pari a 6.626 cc. Da notare che anche  questo è un particolarissimo omaggio: la cilindrata rimaanda alla data di nascita di Giotto Bizzarrini, che nacque appunto il 6 giugno 1926.
Al momento non sono stati resi noti i parametri relativi alla potenza e alla coppia, ma è dato sapere solamente che la vettura potrà offrire grandi prestazioni nella guida, pur rispettando le normative in essere, in termini di emissioni.

Per tutti gli amanti del genere bisognerà attendere le prossime news, per poterne sapere di più. I test su strada della Bizzarrini Giotto sono stati messi in calendario per la fine del 2024, mentre il debutto sul mercato, è stato fissato per il 2026.

Bizzarrini Giotto: le foto del prototipo