Autostrade italiane: la classifica delle peggiori per colpa dei lavori in corso
Quali sono le peggiori autostrade italiane che ci costringono ad ore interminabili di fila? Bella domanda, qualsiasi automobilista purtroppo sa che viaggiare in Italia non è mai facile, qualunque sia la destinazione. Eppure una recente indagine condotta da Altroconsumo ci ha svelato quali sono i tratti autostradali con più disagi alla viabilità.

Quando si parla di viaggiare in Italia, la bellezza del paesaggio e la ricchezza culturale del paese vengono spesso offuscate dalla qualità delle infrastrutture stradali. La situazione autostrade continua a peggiorare nonostante gli sforzi per il miglioramento. I viaggiatori sono costretti ad affrontare un numero sempre maggiore di cantieri lungo le principali arterie del Paese.
L’incresciosa situazione delle autostrade italiane secondo Altroconsumo
Nonostante i tentativi di miglioramento, la condizione della rete autostradale italiana sembra non essere migliorata nel corso degli anni. Secondo una recente ricerca condotta da Altroconsumo, la quantità di cantieri presenti sulle autostrade italiane ha subito un incremento significativo rispetto al 2021, rendendo il viaggio lungo queste arterie un’esperienza piena di disagi e disservizi.
Ma da cosa è dovuto questo peggioramento?
Ecco la causa dei disagi: l’incremento dei cantieri
La ricerca di Altroconsumo ha esaminato nove differenti autostrade italiane per un totale di circa 1.500 chilometri. Stranamente, circa il 10% di questi – precisamente 134 chilometri – erano occupati da cantieri. Federico Cavallo, responsabile delle relazioni esterne di Altroconsumo, ha sottolineato come i tagli agli investimenti nella manutenzione delle autostrade, effettuati tra il 2009 e il 2018, stanno avendo conseguenze durature su traffico e sicurezza.
I dati rilevati dalla ricerca mostrano dunque un quadro allarmante: attualmente, vi è un cantiere ogni dodici chilometri, a confronto con la media di un cantiere ogni diciotto chilometri nel 2021. Anche il numero totale di cantieri ha visto un aumento: da 80 nel 2021 a 117 nel corso del 2023. Inoltre, la ricerca evidenzia come alcune aree di autostrada siano oggetto di lavori da più di un anno e come le corsie di emergenza siano spesso chiuse a causa dei cantieri, creando situazioni di pericolo in caso di necessità di fermata.
Quali sono le peggiori autostrade italiane

L’indagine di Altroconsumo ha evidenziato alcune tratte particolarmente problematiche. Nel dettaglio:
- lungo la A1 Milano-Bologna sono stati riscontrati tredici cantieri in un tratto di 180 chilometri, con tratti di dieci chilometri completamente privi di corsia di emergenza.
- La A14 Bologna-Pescara si è rivelata una delle tratte più difficili, con trenta cantieri distribuiti lungo quasi 360 chilometri, ovvero un cantiere ogni dodici chilometri. Lungo questa tratta, la corsia di emergenza era chiusa per quasi 28 chilometri.
- Situazione ancora più critica riscontrata nel tratto autostradale che collega le regioni Marche e Abruzzo, dove su 150 chilometri di autostrada quasi diciassette erano percorribili su un’unica corsia.
- Sulle autostrade A24 e A25, sono stati rilevati dieci cantieri su un totale di 200 chilometri. La corsia di emergenza era assente per 6,5 chilometri, e per quasi sette chilometri i viaggiatori erano costretti a viaggiare su una sola corsia.
- La A1, tra Roma e Firenze, ospitava 26 cantieri in soli 24 chilometri, durante i quali la corsia di emergenza rimaneva chiusa.
- La A12 Viareggio-Genova, lunga poco più di ottanta chilometri, presentava quattro cantieri.
- Infine, il tratto da La Spezia a Milano, che comprende la A12 Viareggio-Genova verso nord e la A7 Genova-Milano, ha presentato le condizioni peggiori. Sulla A12 sono stati trovati undici cantieri per un totale di circa sedici chilometri viaggiati su una sola corsia, con cambi di carreggiata per lunghi tratti. La A7 da Genova a Milano, lunga 120 chilometri, presentava ben 19 cantieri su circa 39 chilometri, ovvero il 32% del totale.
Il ruolo di Altroconsumo nella tutela dei consumatori
L’indagine condotta da Altroconsumo si pone come obiettivo quello di informare gli automobilisti sulle peggiori autostrade italiane, e denunciare quindi una situazione in netto peggioramento. Tuttavia, è solo una delle tante forme di tutela messe in atto. Infatti, stiamo parlando della più grande organizzazione di consumatori in Italia, con oltre 300,000 membri. Fondata nel 1973, si dedica per l’appunto alla protezione e alla promozione dei diritti dei consumatori, offrendo una serie di servizi come consulenza legale, comparazione di prodotti e servizi, e campagne di advocacy.
Il suo ruolo si è spesso dimostrato particolarmente prezioso per guidare le decisioni di acquisto dei consumatori, grazie alle sue indagini comparative indipendenti e ai test su prodotti e servizi. Chissà che anche stavolta non riesca a muovere le acque, ma è evidente che, nonostante tutti gli sforzi, c’è ancora molto da fare per migliorare la condizione delle autostrade italiane.