Autostrada a ricarica induttiva, si parte dalla Florida per un progetto fantascientifico
Caricare le vetture elettriche grazie ad un sistema su strada. Non è un’utopia che riguarda il mondo dell’elettrico. È l’idea di una start up norvegese che caricherà induttivamente le e-car in una parte di un’autostrada di Orlando, in Florida. La curiosità e le aspettative sono tante ma c’è anche qualche dubbio. La ricarica sarà di 200 kW.

In Florida non temono la ricarica delle auto elettriche. Sarà infatti elettrificato un tratto di autostrada a quattro corsie nello stato atlantico del Paese, precisamente ad Orlando. Un esperimento lungo un miglio per capire se davvero questa possa essere la strada, è proprio il caso di dire, da percorrere verso una migliore e più efficace transizione a favore del mondo dell’elettrico.
In fondo si sa che uno dei dubbi maggiori per quanto rigurda l’acquisto di un’auto elettrica è legato alla ricarica.
Insomma, un sistema del tutto innovativo sul manto stradale, un’ottimizzazione forse impensata fino a qualche tempo fa. Ma di che si tratta nello specifico? Utilizzo di bobine magnetiche, posizionate al di sotto delle corsie di marcia. Queste bobine caricano i caricatori delle vetture attraverso la modalità wireless, grazie all’induzione magnetica.
Un’idea che piace molto anche alle case costruttrici. Se la ricarica induttiva sulle autostrade dovesse avere successo allora si potrebbero costruire vetture elettriche con batteria più piccole, con un conseguente risparmio economico.
Elettrificazione dell’autostrada

L’invenzione è frutto delle innovazioni che ha proposto ENRX, start up norvegese nata dalla fusione di EFD Induction, un fornitore di soluzioni di riscaldamento a induzione, e IPT Technology, leader nella trasmissione di energia wireless. ENRX ha ottenuto un contratto di appalto pari a 13,6 milioni di dollari, ecco l’investimento per la ricarica induttiva delle vetture elettriche sull’autostrada in Florida.
In fondo questa azienda norvegese conosce il tema in questione dell’elettrico. È l’unica azienda proprio con esperienza dinamica con potenze che sono superiori a 100 kW. Per il tratto di autostrada interessato la capacità di ricerca è pari a 200 kW.
Questo progetto è frutto anche della collaborazione tra ENRX, la Central Florida Authority e l’Aspire Engineering Research Center per la costruzione di queta parte di autostrada pari a 1,6 km. La zona è quella della State Route 516, vicino alla città di Orlando.
Ci sono però diversi tipi di vetture elettriche, di batterie e anche di distanza definita dall’utente tra l’asfalto e la macchina. Queste diversità saranno risolte dall’interoperabilità con le varie potenze di uscita. Un vantaggio, certamente, insieme all’altro fattore sorprendente: il sistema una volta installato non dovrebbe richiedere manutenzione.
Insomma, questa elettrificazione della strada secondo i responsabili porterà notevoli vantaggi a tutti i veicoli alimentai a batteria, con un incremento delle vendite. Le aziende si leccano i baffi e stanno alla finestra per vedere quali saranno i risultati.
Curiosi e addetti ai lavori chiedono però altre info. Ad esempio: quale sarà la tolleranza per spostare l’auto sopra la bobina? E l’efficienza del trasferimento di energia? L’allineamento sopra il pad di ricarica sarà fondamentale. L’azienda però non ha fornito per ora risposte specifiche.