Auto connesse, la Cina domina il mercato e il giro di miliardi è impressionante
Sono Cina e Usa i mercati leader delle auto connesse, ormai una vera e propria gallina dalle uova d’oro. L’espansione continua e cresce sempre più, tanto che è stimato un aumento del 270% del settore entro il 2020. E alle porte c’è il 5G.
Auto connesse, tutto gira intorno a loro
La rivoluzione della guida autonoma passa necessariamente attraverso la connettività, è chiaro ormai a tutti che le auto connesse alle infrastrutture saranno il leitmotiv dell’intero fenomeno. Si prevedono numeri esorbitanti anche a livello economico, per un valore di mercato che toccherà i 220 miliardi entro il 2025. I servizi e i software ci regalano quindi numeri da capogiro, la tecnologia sta per rivoluzionare totalmente il mondo dei motori.
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Le connected cars sono sempre più il futuro, come dicevamo Usa e Cina sono al momento le più attive e sembrano destinate a fare grandi cose, ma entro il 2020 le cose potrebbero iniziare ad accelerare anche da noi in Europa, con Germania, Regno Unito e Francia in pole per riservarsi un posto d’onore nella rivoluzione delle auto connesse e godere subito dei primi ricavi economici per un giro d’affari che non è soltanto a lungo termine, visto che già da quest’anno potrebbero esserci ottimi ricavi in questo senso.
I numeri della Cina al momento sono impressionanti, da sola copre il 32% delle spedizioni, con gli Stati Uniti che per ora devono accontentarsi del 13%. Ad ogni modo, sono loro in questo momento i due paesi leader, da soli infatti compongono la metà del mercato mondiale delle auto connesse. La situazione potrebbe cambiare di molto quando l’attuale connettività in 3G lascerà spazio al 4G (in attesa del 5G). A quel punto, due nazioni leader come Giappone e Sud Corea, avranno maggiore voce in capitolo e potrebbero addirittura ribaltare le gerarchie.

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