Alfa Romeo: ecco il piano per crescere in USA

Pieter Hogeveen numero uno di Alfa Romeo negli Stati Uniti parlando con la stampa ha illustrato il suo piano per far crescere le vendite della casa automobilistica del Biscione negli Stati Uniti. Innanzi tutto il dirigente si è detto assai contento dell’andamento delle vendite della berlina Giulia e del Suv Stelvio. I due recenti modelli da quando hanno messo piede negli States hanno fatto impennare le immatricolazioni del brand milanese. Questo infatti nel 2016 e nel 2017 ha visto crescere le consegne in maniera esponenziale, ottenendo il record di vendite lo scorso anno.

Alfa Romeo: migliorare ed ampliare la rete di vendita diventa fondamentale per fare bene in USA

Secondo Hogeveen però per poter ottenere un’ulteriore crescita più che lanciare nuovi modelli sarà necessario ampliare e migliorare la rete di vendita delle auto del Biscione negli Stati Uniti. Questa al momento è composta da 176 concessionarie di cui 124 condivise con Fiat e le altre con Maserati. In un paese grande come gli USA questo numero è insufficiente se si vuole davvero dare serio filo da torcere alle rivali tedesche di Bmw, Audi e Mercedes nel segmento premium del mercato auto. Proprio per questo motivo le potenzialità di Alfa Romeo Giulia e Stelvio si vedranno solo tra un paio di anni.

Per il resto Hogeveen ha confermato che a breve anche negli USA arriverà il nuovo Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio. Questo è un modello che potrebbe far crescere molto le vendite del Biscione negli Stati Uniti. Poi il numero uno del Biscione negli States  ha anche confermato che tra i futuri modelli ad arrivare nella gamma del brand di Arese ci saranno un paio di crossover. Infine alla domanda sul possibile arrivo di versioni di Giulia e Stelvio con cambio manuale, Hogeveen ha risposto che per il momento non sono previste.

Leggi anche: Alfa Romeo Sauber: ecco la nuova monoposto di Formula 1

Alfa Romeo USA
Alfa Romeo: allargare la rete di vendita sarà fondamentale per far crescere ulteriormente le immatricolazioni in USA nei prossimi anni